recensione 1

GIORGIO TOMASI, pittore

la pittura di Giorgio Tomsi nasce da un luogo e meditato percorso di ricerca figurativa attorno al tema della natura, sempre rifuggendo dal rischio di imitarne le apparenze o costruire su di esso un codice espressivo improntato al realismo.

La natura di Tomasi, intesa come elemento definitore del nostro vivere,  e' - come egli stesso afferma - un pretesto, il punto di partenza si potrebbe aggiungere, di una analisi interiore che prescinde dal dato tagibile per indagare anzitutto l’ ”a priori", il rapporto primario fra la struttura del Mondo e quella della mente, quasi a voler tracciare una compenetrazione fra l'elemento reale - la natura appunto - indentificata attraverso le molteplici forme del mondo vegetale, il dialogo terra - cielo, la presenza - cosi' densa di dignificati inconsci - dell'acqua e la lettera che l'artista ne ricava, mediata da una singolare capacita' di cogliere la componente vitale, forze, movimenti, contrasti, intimamente legata all'esistere stesso di tali eventi.

Si potrebbe parlare di una pittura ' instintuale ' , sopratutto in rapporto al segno ed al processo di definizione formale; in realtà istintuale sembra essere il manifestarsi della componente umana ed emotiva, sempre permeata da una straordinaria ' energia espressiva '  subito evidente nel segno, teso, energico, determinato, attraverso il quale via via prendono vita figure, orizzonti e paesaggi animati da multiformi linee di forza, vortici ed inplosioni di colore.

Tecnicamente tuuto questo e' reso da decise pennellate ed una sapiente uso della tavolozza cromatica, a tratteggiare profili di fonde in movimento, cieli che prorompono in bagliori iridescenti, acque percorse da riflessi multicolori e cangianti, orizzonti che si sfumano nelle densita' chiaroscurali delle nuvole; altrove si avverte un senso quasi metafisico di solitudine straniata, malgrado l'intensita' - talora di consistenza quasi plastica - del cromatismo e la compattezza delle forme: una ' fisicità ' congelate nell'apparente immobilita' dei paesaggi invernali giocati sui toni bianco - blu - violetto.

Ovunque la luce, a fare da elemento catalizzatore della multiforme espressivita' delle componenti formali e cromatiche; Tomasi la utilizza per conferire una definizione ' non - naturalistica ' al colore, ma sopratutto come materia ' sensibile ' per la costruzione di un personale spazio espressivo - codice, si potrebbe definire - in cui le immagini rimangono, per cosi' dire, sospese tra figura e simbolo, lasciate all'interpretazione di chi osserva.

Ed ancora la luce, unita al ritmo della stesura, costituisce il mezzo privilegiato per imprimere energia e movimento ad un ensemble di grande impatto emotivo.

Sono quadri animati da un loro ' esistere ' autonomo, rifuggente dalla linea conclusa o dal simbolismo, con una loro singolare vitalita' ben lontana dalla ricerca effettistica: figure de - strutturate nella forma e nell'identita' spaziale, ma che individuano ' superfici aperte ' sulle quali convivono in perfetto equilibrio forme e colori, realta' e sogno.

Con la personale ' SOLO CANTARE ' , Giorgio Tomasi e' presente presso il Centro d'Arte " La Fonte " di Caldonazzo dal 2 al 4 luglio 1999.

PAOLO FRANCO

Coordinatore artistico

centro d'Arte " La Fonte " - Caldonazzo